Afv Beltrame, con l’acciaio “in carrozza” il trasporto diventa green
Il gruppo siderurgico continua ad investire per potenziare i collegamenti ferroviari tra stabilimenti. E in Svizzera coils e rottami viaggiano sul Reno
VERONA. Afv Beltrame accelera sul trasporto via rotaia del proprio acciaio, ma anche di rottame e semilavorati, per abbattere le emissioni di CO2 e ridurre la propria “impronta” carbonica.
Il gruppo siderurgico veneto aveva lanciato nel 2019 il piano “acciaio in carrozza” finalizzato a potenziare i collegamenti ferroviari tra i diversi stabilimenti del gruppo, passando dalle 769 mila tonnellate di acciaio di quell’anno movimentate via treno, a 1,1 milioni di tonnellate del 2021
«Per il ‘22 – ha spiegato il direttore della Supply Chain del gruppo Beltrame, Paolo Mario Sartini, al Sole 24 – prevediamo di aggiungere, tra Italia ed Europa, ulteriori 100 mila tonnellate sui nostri treni, per salire a quota 1,2 milioni di tonnellate spedite via ferro».
Il traguardo è il 2025, anno in cui il gruppo Beltrame si è prefisso di trasportare, in entrata e in uscita dai suoi stabilimenti, circa 1,4 milioni di tonnellate di acciaio, raddoppiando in pratica i volumi del 2019.
Con questi numeri Beltrame si candida a essere un modello per l'intermodalità e il trasporto sostenibile, eliminando migliaia di Tir ogni anno dalle strade.
Finalizzati all’obiettivo gli investimenti, circa 2,6 milioni di euro tra il 2020 e il ‘21, per il potenziamento e la riattivazione dei dei raccordi ferroviari con gli stabilimenti e un ulteriore milione di euro sarà destinato nel ‘22.
Le sedi interessate dagli investimenti sono lo stabilimento di Vicenza, dove è stato ampliato il raccordo ferroviario che serve il magazzino laminati, quello di San Giovanni Valdarno (Arezzo), dove c'è stato il ripristino e l'adeguamento del raccordo esistente, il sito di San Didero (Torino), dove è stato ultimato l'ampliamento del raccordo ferroviario, che ha permesso di accogliere nello stabilimento treni più lunghi.
Più sostenibilità nel trasporto di acciaio anche in Svizzera (in cui Afv Beltrame sta investendo nella sua controllata) dove il gruppo ha siglato un accordo con l'operatore logistico Ultra Brag, che ha spostato il trasporto sul fiume consentendo ad altre 100 mila tonnellate di prodotti destinati allo stabilimento elvetico di raggiungere Basilea navigando sul Reno per poi, via gomma, proseguire verso la destinazione finale in treno.
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