Apre a San Pietroburgo il Nonino Secret Room: «Cocktails e racconti»
UDINE. Il 2020 ha chiuso in leggera contrazione per la grappa Nonino che come tutto il mondo legato alla mescita ha pagato caro il prezzo al lockdown e alla forte riduzione del settore Horeca, ma ha saputo fare “miracoli” nella vendita al dettaglio: i consumatori hanno acquistato Nonino nei supermercati e su internet, permettendo alla distilleria di Percoto di mandare in archivio con un piccolo segno meno il 2020, chiuso a 12,9 milioni di fatturato, e di aprire il 2021 con un primo trimestre in crescita, che registra +8% sul mercato interno. «Il mercato si è spostato dalla mescita all’asporto, le persone si sono gratificate a casa e hanno privilegiato il prodotto italiano, perché è buono e perché così hanno contribuito anche a sostenere il Paese. Questo trend - spiega Cristina Nonino - continuiamo a registrarlo in Italia, ma anche all'estero».
Accanto al Belpaese infatti hanno performato bene anche diversi mercati oltreconfine, dalla Germania alla Svizzera (cresciuta quest’ultima a doppia cifra) passando per l’Austria e gli Stati Uniti (nonostante i dazi), senza dimenticare la Russia, che all’universo Nonino, proprio in queste settimane, ha voluto fare un omaggio: un secret bar aperto nel cuore di San Pietroburgo, la più europea delle sue città. Un nome, una promessa: “Nonino Secret Room”, tempio della mixologia .
Niente foto, luce soffusa, colori pastello e distillati Nonino ovunque proposti in straordinari cocktails. Racconta Francesca Bardelli Nonino: «Dopo aver testato a fine dicembre il successo del cocktail Paper plane, inventato da Sam Ross partendo dall’Amaro Nonino (gli altri ingredienti sono Bourbon, Aperol e succo di limone), il nostro importatore ha pensato di aprire questo secret bar, un luogo nel quale immergersi letteralmente nella cultura dell’arte della distillazione Nonino».
Per ora si tratta di un cameo, nel futuro chissà. «All’interno del locale c’è un attore che racconta la storia Nonino, partendo dal 1897, dal fondatore dell’azienda, Orazio Nonino, e dal suo piccolo alambicco». Un locale che parla di storia, di italianità, di cultura del prodotto, di magia della distillazione. In una parola: di Nonino. «Ne siamo orgogliosissimi - aggiunge Francesca - che a 30 anni rappresenta la perfetta ambasciatrice della grappa tra le nuove generazioni e in generale nel mondo social. Non a caso è divenuta una influencer su LinkedIn grazie alle sue masterclass seguite da migliaia di persone. Ennesimo segno di affetto per la grappa Nonino e per la verace, intensa, autentica famiglia che l’ha resa uno dei prodotti italiani bandiera, celebrata con il Premio Miglior Distilleria del Mondo 2019 by Wine Enthusiast, una prima volta per l’Italia e per la Grappa .
«In un momento generale così difficile - conclude Giannola Nonino - dobbiamo dire grazie di cuore al consumatore che non potendo godere della ristorazione, vero vanto italiano apprezzato nel mondo, acquista il prodotto e lo consuma in casa, privilegiando la qualità. Appena questo periodo nero sarà finito, mi riprometto di aprire le porte della distilleria a tutti i nostri estimatori per un brindisi liberatorio».
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