Farinetti annuncia l’apertura di Eataly a Verona: taglio del nastro il 22 settembre 2022

Il patron di Eataly lo ha annunciato a Cortina d’Ampezzo e ha svelato il tema del grande spazio veronese che sarà diviso in due parti: lo spazio Eataly del Triveneto da un lato e quello che ospiterà la Fondazione artistica dall’altro, con tanto di opere di De Chirico e Modigliani

La redazione
Oscar Farinetti durante la presentazione alla stampa di "Eataly Smeraldo", il suo nuovo locale, Milano, 14 marzo 2014. Italian entrepreneur Oscar Farinetti presents to the press 'Eataly Smeraldo', his new restaurant-store that opens in Milan, 14 March 2014. ANSA / MATTEO BAZZI
Oscar Farinetti durante la presentazione alla stampa di "Eataly Smeraldo", il suo nuovo locale, Milano, 14 marzo 2014. Italian entrepreneur Oscar Farinetti presents to the press 'Eataly Smeraldo', his new restaurant-store that opens in Milan, 14 March 2014. ANSA / MATTEO BAZZI

VERONA. «Apriamo Eataly a Verona il 22 settembre (2022), nell'ex Ghiacciaia». Lo ha annunciato  Oscar Farinetti da Cortina D'Ampezzo, durante la rassegna “Una montagna di librì”. «Verona sarà dedicata all'arte – ha anticipato -. Io rispetto le catene come McDonald e Starbucks, ma non le amo. Sono tutti luoghi dove non capisci in che posto del mondo sei. I nostri Eataly hanno quelle tre-quattro cose uguali di base, ma hanno anche un valore specifico. A a Stoccolma il tema dei ponti, Trieste ha la Bora e a Verona ci sarà l'arte» .
Farinetti ha ricordato che la struttura veronese, il Frigorifero 1930, «lo costruì Mussolini ed era un magazzino per le merci fresche che arrivavano dalla Germania col treno. Ha una cupola e delle raggiere enormi. 5-6.000 metri quadrati saranno dedicati all'immenso 'Eataly del Triveneto, all'incrocio della direttrice da Brescia a Venezia e da Mantova a Bolzano. Altri 5-6.000 metri verranno dedicati alla fondazione artistica, per
offrire agli ignoranti, come me, di avvicinarsi all'arte. Un’ala all'arte, una alla fotografia, e sopra un bellissimo museo, con De Chirico, Modigliani e altro. Siamo molto gasati per questo. Speravamo di aprirlo ad aprile, quando c'è Vinitaly, ma non ce l'abbiamo fatta», ha concluso.

Presentando la scorsa primavera l’investimento nella città scaligera, Farinetti aveva quantificato l’impegno finanziario in non meno di dieci milioni di euro, «riteniamo – aveva aggiunto - che creeremo 250 nuovi posti lavoro, realizzeremo una media di 30 milioni di euro di fatturato annuo e valorizzeremo la produzione e l'export di 200 produttori del territorio». 

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