Fedrigoni, il packaging di lusso e le etichette per i vini trainano la crescita: fatturato a 1,15 miliardi di euro
I conti della terza trimestrale del Gruppo, leader globale delle etichette per i vini che nel 2021 ha già portato a termine tre acquisizioni, registrano un incremento dei ricavi dei primi nove mesi del 18,5%
VERONA. Un fatturato che ha raggiunto 1,15 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2021, contro i 974,4 dello stesso periodo dello scorso anno, +18,5%, e un Adjusted Ebitda pro-forma di 170,5 milioni a fronte del 151,5 milioni 2020 (+12,5%), sono i dati che fotografano la crescita – avvenuta anche attraverso acquisizioni – di Fedrigoni, gruppo tra i primi al mondo nella produzione e vendita di carte speciali per packaging di lusso e altre applicazioni creative, e di materiali autoadesivi premium per l’etichettatura.
Fedrigoni, 4 mila dipendenti, 34 stabilimenti produttivi, headquarter a Verona e presenza globale in 25 Paesi, proprietario di brand come Fabriano, Gruppo Cordenons, Magnani, conferma la leadership globale nella produzione di etichette per i vini, il terzo posto nel mondo per i materiali autoadesivi e ai vertici in Europa nelle carte speciali, in particolare per il packaging di lusso, è ben incamminato per superare i già ottimi risultati messi a segno nel 2020, quando aveva chiuso il bilancio con ricavi per 1,31 miliardi, 200 milioni in più del 2019, e un Pro-forma Adjusted Ebitda di 197,2 milioni.
il trend caratterizza entrambe le linee di business del Gruppo: +17% per la business unit Self-Adhesives / Labels, nonostante un 2020 già estremamente favorevole, e +23% per la business unit Premium Paper, grazie in particolare all’ottima performance delle carte speciali per il packaging di lusso, che va a compensare il calo di domanda riscontrato nel mondo carta durante la pandemia da Covid19.
Tre le acquisizioni portate a termine quest’anno: quella del produttore statunitense di materiali autoadesivi Acucote, del distributore messicano Rimark e della NewCo costituita con Tecnoform per produrre vassoi interni per confezioni di lusso totalmente in cellulosa termoformata.
«Da gennaio a settembre abbiamo continuato nella nostra traiettoria di crescita - conferma l’amministratore delegato del Gruppo, Marco Nespolo - senza farci rallentare dalle discontinuità del mercato e proseguendo nella realizzazione nostro piano strategico. Due i fattori principali su cui ci siamo concentrati: espandere la nostra presenza geografica in modo da avere ovunque un presidio diretto e garantire ai brand che serviamo la stessa eccellenza e la qualità del servizio in tutto il mondo; ampliare e differenziare la nostra offerta in segmenti attrattivi, come il packaging di lusso e le etichette per l’industria enologica, per rafforzare il nostro posizionamento globale, anche attraverso acquisizioni mirate. Questo ci ha permesso di guadagnare quote di mercato in tutte le aree di business, con un focus particolare sul mondo delle etichette per i vini, dove siamo i numeri uno al mondo, e sul segmento nelle carte premium, dove forniamo supporto ai grandi brand del lusso per affrontare la transizione dalla plastica alla carta».
Obiettivi ambiziosi anche sul fronte sostenibilità.
Entro il 2030 Fedrigoni punta a ridurre del 30% le emissioni di CO2, restituire il 100% delle acque pulite all'ambiente, eliminare i rifiuti in discarica, portare al 95% i fornitori qualificati secondo standard sostenibili, raddoppiare i volumi di prodotti con caratteristiche avanzate ESG.
Sul fronte delle persone: diminuire del 67% gli infortuni sul lavoro, aumentare del 50% le donne in posizioni manageriali, creare un ambiente inclusivo in cui equità e diversità siano al centro delle politiche di crescita dell’organizzazione. L’azienda è anche impegnata in iniziative di restituzione al territorio: dai Boschi Fedrigoni vicino agli stabilimenti, alle collaborazioni con Università, scuole e associazioni, come la partnership con Inspiring Girls International che ha la missione di aiutare ragazze tra i 10 e i 15 anni a sognare in grande e a perseguire il proprio talento, libere da stereotipi di genere.
Per i risultati fin qui raggiunti in ambito ESG, a settembre Fedrigoni ha ottenuto la Medaglia d'Oro da Ecovadis, agenzia internazionale di rating sulla sostenibilità.
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