Fincantieri: nessuna cancellazione di ordini, ma tempi più lunghi per i pagamenti
ROMA - «A oggi non abbiamo avuto cancellazioni di ordini».
Lo ha detto l’ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, in audizione alla commissione Difesa della Camera.
Di fronte alla crisi della crocieristica determinata dall’epidemia di coronavirus, ha spiegato, «la nostra strategia è stata di evitare a qualsiasi costo cancellazioni di ordini da parte degli armatori e questo ha comportato un allungamento dei termini di pagamento».
Il riscadenzamento dei pagamenti, ha affermato ancora Bono, «comporterà un rallentamento dell’attività produttiva» da compensare «con il militare dove in passato abbiamo seminato bene».
Intanto, sul fronte Stx, operazione ancora in attesa del via libera dell'Antitrust europeo, una portavoce della Commissione Ue, Arianna Podestà, ha spiegato che la Commissione ha «fermato gli orologi» dell’indagine approfondita nella fusione tra Fincantieri e Stx (l’ex Cantieri dell’Atlantico) perchè le due società non sono riuscite a fornire le informazioni richieste nei tempi previsti a causa della crisi del Coronavirus.
«Il 13 maggio la Commissione ha fermato gli orologi», ha detto la portavoce: «questa procedura è attivata quando le parti non riescono a fornire informazioni».
Nel caso specifico, la Commissione «comprende che le due imprese hanno difficoltà a causa del coronavirus».
La portavoce ha ricordato che «quando saranno fornite le informazioni, l’orologio riparte e il calendario viene aggiustato di conseguenza».
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