Nave superlusso per Fincantieri, l’ordine è partito da Bill Gates
Il committente sarebbe Four Seasons Hotel and Resorts che è del tycoon e del principe saudita Al-Waleed bin Talal
TRIESTE. Fincantieri ha sottoscritto con Imi Corporate & Investment Banking (gruppo Intesa Sanpaolo) una revolving credit facility di tipo “sustainability linked” per un importo massimo di 500 milioni di euro. Il finanziamento, triennale, è dedicato a coprire le esigenze finanziarie legate alla costruzione di più navi da crociera. Intanto emerge che l’ordine a Fincantieri per una nave superlusso, annunciato l’altro ieri, proverrebbe dal gruppo Four Seasons Hotel and Resorts, che appartiene al tycoon statunitense Bill Gates.
Quanto al finanziamento, il legame con la sostenibilità è dato dal fatto che il tasso finale da applicare al prestito è legato al conseguimento di due indicatori di prestazione: il livello di sostenibilità attribuito annualmente attraverso il questionario Corporate sustainability assessment da S&P Global e l’efficienza energetica delle navi da crociera consegnate in ciascun anno (Eedi Index). Quella dei sustainability bond è una nicchia di mercato in crescita, soprattutto tra le aziende quotate.
Questi strumenti si differenziano dai green bond, nei quali il tasso applicabile non muta, ma il vantaggio – in fase di fissazione del prezzo – è dato dalla possibilità di puntare sulla vasta platea di investitori interessati a questa tipologia di investimenti. C’è poi anche un’altra differenza sostanziale: a differenza del green bond, nel caso del sustainability linked bond la somma raccolta con l’emissione non deve necessariamente essere impiegata per finalità sostenibili. Quest’ultimo aspetto impatta sugli interessi da corrispondere. Quanto alle banche, il loro interesse si lega alla consapevolezza che le aziende sostenibili sono meno propense ad assumere rischi e quindi è più difficile che non onorino i prestiti ricevuti.
Tornando a Fincantieri, sul mercato cresce la curiosità sull’identità del cliente internazionale che ha siglato un contratto per la costruzione di una nuova nave da crociera extra-lusso, con la consegna prevista per la fine del 2025. Il nome non è stato comunicato e questo lascia pensare che si tratti di un nuovo operatore, dato che tra quelli consolidati solitamente c’è piena trasparenza in merito. L’ordine, che prevede ulteriori due unità in opzione, ha un valore complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Il nome non è stato diffuso e così sono iniziate le speculazioni. Secondo il quotidiano MF (ma il gruppo triestino non conferma), potrebbe trattarsi del gruppo Four Seasons Hotel and Resorts, specializzato nell’ospitalità di lusso e controllato dalla Cascade Investment di Bill Gates (con una quota di minoranza che fa capo al principe saudita Al-Waleed bin Talal). Si tratta di una realtà che gestisce più di 100 hotel nel mondo e da tempo si vocifera di un suo interesse a entrare nel mercato delle crociere di lusso. Del tema si è occupata anche la testata online Seatrade Cruise, che ha contattato Four Season, ma senza ricevere risposta.
Intanto si è svolta ieri nel cantiere di Ancona la cerimonia di impostazione in bacino di “Seven Seas Grandeur”, la terza nave da crociera di lusso che Fincantieri realizzerà per la società armatrice Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. La consegna è prevista per il 2023.
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