Premio Eccellenza duale, menzione speciale alla Fondazione Pittini per la sua “challange”

Il progetto è rivolto agli studenti delle classi quinte di quattro Istituti meccatronici, chiamati a sviluppare un progetto innovativo legato alla realtà del Gruppo Pittini, applicando le competenze acquisite a scuola ai casi concreti oggetto della sfida. Alla fine del progetto sono state assegnate 19 borse di studio individuali

La redazione
Simona Ferri Pittini e Micaela Di Giusto alla cerimonia del premio Eccellenza duale 2021
Simona Ferri Pittini e Micaela Di Giusto alla cerimonia del premio Eccellenza duale 2021

OSOPPO. C’è la friulana Fondazione Pittini tra le aziende che si sono aggiudicate il Premio di Eccellenza duale promosso dalla Camera di Commercio Italo-Germanica con il supporto del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca tedesco (BMBF) e del German Office for international Cooperation in Vocational Education and Training (GOVET).  

Il premio è dedicato a tutte le aziende impegnate nella realizzazione di progetti di formazione duale in Italia, realizzata cioè in collaborazione con enti, istituti e centri di formazione. Alle 4 categorie del concorso – Alternanza, Apprendistato I Livello, ITS in stage e ITS in Alto apprendistato – quest’anno si è aggiunta la menzione speciale assegnata dalla giuria, che è andata a premiare i progetti non rientranti direttamente in una delle 4 categorie, ma costruiti con particolare attenzione al contesto post pandemico, alla gender equity in ambito STEM e al commitment aziendale.

 La cerimonia di premiazione del concorso si è tenuta il 3 dicembre a Roma presso Villa Almone, Residenza dell’Ambasciatore di Germania, Viktor Elbling. Sul podio come detto è salita anche Fondazione Pittini per il progetto “Pittini Challenge”, premiato per “l’originalità del metodo scelto, l’elevato grado di innovazione e creatività, la valorizzazione della parità di genere e il coinvolgimento di studentesse e studenti sull’intero territorio nazionale – si legge nelle motivazioni – anche con la disponibilità di borse di studio a sostegno della formazione tecnico-professionale di qualità».

Alla cerimonia di premiazione a Roma hanno presenziato la vicepresidente della Fondazione, Simona Ferri Pittini, e Micaela Di Giusto, responsabile Gestione e Sviluppo Risorse Umane del Gruppo Pittini.

Si tratta di un importante riconoscimento per la Fondazione Gruppo Pittini, che firma il progetto assieme a Officina Pittini per la Formazione, Gruppo Pittini e gli Istituti meccatronici Malignani e Bearzi di Udine, San Zeno di Verona e Miraglia di Lauria (PZ).

La “Pittini Challenge”, che proseguirà nel 2022 con la seconda edizione, rappresenta una novità nel panorama formativo italiano e utilizza la logica del challenge-based learning per facilitare il contatto tra il mondo della formazione e quello delle aziende del territorio, valorizzando non solo i nuovi talenti ma anche il know-how di realtà industriali di consolidata esperienza.

La Fondazione Gruppo Pittini, ente no profit dell’omonimo gruppo siderurgico, concentra le proprie attività in tre aree principali (formazione, territorio e solidarietà) e ha trovato nella “Pittini Challenge” lo strumento ideale per contribuire al miglioramento della formazione scolastica e per offrire opportunità di valore in contesti aziendali reali.

Il progetto è rivolto agli studenti delle classi quinte dei quattro Istituti meccatronici coinvolti, chiamati a sviluppare un progetto innovativo legato alla realtà del Gruppo Pittini applicando le competenze acquisite a scuola ai casi concreti oggetto della sfida.

Proprio grazie al progetto “Pittini Challenge”, sono state assegnate 19 borse di studio individuali ad altrettanti studenti capaci di distinguersi per la qualità delle idee proposte e per il 2022 è già in programma la concreta attuazione di uno dei progetti presentati all’interno dello stabilimento di Ferriere Nord a Osoppo.

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