Wärtsilä annuncia la chiusura della produzione allo stabilimento di Trieste
Il gruppo intende centralizzare la produzione a Vaasa, in Finlandia. 450 gli esuberi in Italia. A Bagnoli della Rosandra l’azienda intende mantenere la divisione di ricerca & sviluppo. In valutazione possibili investimenti legati allo sviluppo di tecnologie per carburanti sostenibili
TRIESTE. Annuncio choc dalla multinazionale Wärtsilä, proprietaria della storica Grandi Motori di Trieste. Il Gruppo intende centralizzare la produzione di motori in Finlandia, chiudendo le attività produttive nel sito di Bagnoli della Rosandra.
L’annuncio, venerdì 14 luglio, è stato dato con una nota in cui Wärtsilä spiega che la cessazione dell’attività produttiva nel sito triestino avrà una ricaduta, in termini occupazionali, di circa 450 addetti.
«Il confronto tra l’azienda, le Istituzioni e le organizzazioni sindacali avrà luogo nei termini e con le modalità di legge», si legge ancora.
La decisione è stata dettata dalla necessità di «rafforzare la capacità competitiva» creando una struttura in grado «di garantire una crescita futura».
«L'Italia e Trieste continueranno ad essere importanti per Wärtsilä in molte aree, poiché miriamo a essere parte della decarbonizzazione delle industrie del settore energetico e marino» ancora l’azienda.
«Nelle difficili circostanze degli ultimi anni, i nostri dipendenti a Trieste si sono distinti per la loro professionalità. Tuttavia, dobbiamo centralizzare i nostri asset produttivi in Europa per migliorare ulteriormente la nostra competitività. Siamo consapevoli dell'impatto che questa decisione avrà sulle persone e sulle loro famiglie e ci impegniamo fin da subito a collaborare con le organizzazioni sindacali e le Istituzioni per individuare tutte le possibili soluzioni per supportare le nostre persone».
A Bagnoli della Rosandra Wärtsilä intende mantenere le divisioni di Ricerca&Sviluppo vendita, project management, sourcing, assistenza e formazione, «attività che vedono già oggi impegnati la maggior parte dei nostri dipendenti a Trieste. A tal proposito, per lo stabilimento triestino, il Gruppo sta valutando la possibilità di futuri investimenti legati allo sviluppo di tecnologie per carburanti sostenibili».
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