In Veneto l'economia rallenta
VENEZIA - Sarà un 2018 con crescita meno vivace per l’economia del Veneto.
Dopo il consolidamento registrato nel 2017, l’anno in corso dovrebbe segnare un aumento regionale del Pil del +1,7% (1,4% a livello nazionale).
Il quadro economico è stato tracciato a Marghera (Venezia), nella sede di Unioncamere del Veneto, da Mario Pozza e Roberto Crosta, presidente e segretario generale dell’Ente camerale regionale, mentre l’analisi statistica è stata illustrata da Federico Callegari, Osservatorio Economico Sociale della Camera di Commercio di Treviso Belluno, e da Antonella Trevisanato, Area Studi e Ricerche Unioncamere del Veneto.
Il 2017 è andato in archivio con una crescita del prodotto interno lordo veneto del +1,7% (+3,8% a livello mondiale) registrando buone performance grazie all’andamento delle esportazioni di beni (+5,1%, in valori assoluti 61,3 miliardi di euro) e un saldo commerciale attivo di 15,4 miliardi, un’intensificazione degli investimenti (+3,7%) e una ripresa dei consumi (+1,5%).
Sul fronte turistico si è chiuso un nuovo anno record: +7,4% gli arrivi e +5,8% le presenze.
A fronte di una stabilità nel numero delle imprese attive, sono cresciute le localizzazioni mentre la produzione industriale ha toccato una consistente crescita mettendo a segno un +4,1%, accompagnata da un consistente recupero dell’occupazione dipendente con 34mila nuove posizioni lavorative (+112mila nel solo biennio 2015-2017).
«I dati dei primi tre mesi del 2018 sono comunque positivi, anche se non come ce li attendevamo. Purtroppo il contesto nazionale e l’instabilità politica non hanno agevolato - il commento di Mario Pozza, presidente Unioncamere del Veneto -. In assenza di stabilità, infatti, gli investimenti mancano o sono limitati. Usando una metafora, il Veneto viaggia come un treno ad alta velocità ma le linee sono ancora quelle della bassa. Siamo la seconda economia del Paese e il nostro sistema produttivo mantiene buoni tassi di crescita: le esportazioni toccano il 50% della produzione, il Pil è sopra la media nazionale. In questo contesto non possiamo essere lasciati soli, urgono politiche di rilancio, un deciso piano industriale e finanziamenti».
Le previsioni per il 2018, pur in presenza di indicatori positivi, lasciano tuttavia intravedere un rallentamento dei ritmi rispetto all’anno precedente. Il Pil del Veneto a fine 2018 dovrebbe attestarsi sul +1,7%, in linea con i livelli del 2017, complice una crescita italiana a velocità ridotta (+1,4%) rispetto ai principali partner dell’Unione europea (Spagna +2,8%, Germania +2,5%, Francia +2%).
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