A Bolzano tornano i voli di linea: riapre l’aeroporto
Dopo 6 anni di stop dal “Dolomiti” decollano i voli per la capitale. A seguire collegamenti con Berlino e Düsseldorf. Si riaccende il contenzioso per la vendita a privati. Anac: valore incongruo

BOLZANO. Dopo sei anni di stop l’aeroporto “Dolomiti” di Bolzano tornerà ad essere operativo con voli di linea.
Anticipato da due collegamenti charter sabato 12 giugno per Olbia e Lamezia Terme, lunedì 14 è previsto il primo collegamento tra Bolzano e Roma Fiumicino operato da Skyalps, compagnia aerea ma anche tour operator altoatesino che utilizzerà due velivoli Dash 8-400.
Gli aerei con la livrea bianca e blu collegheranno l’aeroporto più settentrionale d’Italia con la capitale nelle giornate di lunedì, giovedì e venerdì con partenza dalle montagne dell’Alto Adige alle ore 6,45 e atterrare dopo due ore nello scalo romano. Ritorno alle ore 17,50 e arrivo a Bolzano alle 19,55.
Le tariffe saranno ulteriormente modificate e il costo da Bolzano a Roma si aggirerà tra i 120-130 euro a tratta (80.90 euro da Parma).
Era dal 18 giugno del 2015 che lo scalo bolzanino - codificato dalla Iata con sigla Bzo - non offriva più collegamenti di linea.
Il primo aereo Skyalps atterrerà a Bolzano il 9 giugno proveniente da Malta dove in questi giorni sta svolgendo certificazioni e controlli tecnici, il secondo l’11 o il 12. Previsti per quest’estate anche i collegamenti Bolzano - Ibiza (via Parma) e, due volte la settimana, anche con Berlino e Düsseldorf.
L’orario invernale, dal 6 dicembre al 18 marzo 2022, prevede collegamenti bisettimanali da Bolzano a Londra (da definire se Gatwick o City) e Amburgo, ma anche Norimberga, Copenhagen, Rotterdam e Lussemburgo.

L’intenzione futura è quella di collegare lo scalo altoatesino con Milano Linate e stringere un accordo con la compagnia di bandiera.
Intanto l'Autorità Anticorruzione (Anac) nella delibera dell'aprile 2021 ha definito incongruo il prezzo di vendita dell'aeroporto di Bolzano.
A dirlo i Verdi che hanno depositato un'integrazione all'esposto presentato già nel 2019 alla Corte dei Conti.
Gli accertamenti sono tutt'ora in corso.
Depositato inoltre una integrazione all'esposto che contesta il prezzo di 3,8 milioni a cui la Provincia ha venduto la società ABD ai privati, prezzo che il Gruppo Verde ha sempre considerato inadeguato.
L'integrazione si basa sulla recente delibera n. 391/2021 emanata il 27 aprile 2021 dall'Anac, che ha come oggetto l'operazione di vendita da parte della Provincia ai privati della società ABD.
L'Anac nella sua delibera afferma che «il prezzo posto a base d'asta dovrebbe essere considerato non congruo» poiché non tiene conto della prospettiva di concessione per 20 anni dell'Aeroporto da parte dei privati.
Secondo l'Anac infatti la Provincia ha venduto ai privati non solo una partecipazione in una società pubblica, ma anche l'erogazione di un servizio della durata di 20 anni con la conseguente prospettiva dei ricavi che ne derivano.
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