Tav, la Rizzani de Eccher nel pool di imprese che realizzeranno il tunnel di base della Torino-Lione
L’impresa di costruzioni fa parte del consorzio italo-franco-svizzero che si è aggiudicato il terzo lotto. Affidati lavori per 3 miliardi di euro per il tratto francese. L’opera sarà completata nel ’32

UDINE. La Rizzani de Eccher nel pool di imprese chiamate a realizzare il tunnel di base della Tav, la Torino Lione.
Approvati dal Cda di Telt il 7 luglio i contratti per tre mega-commesse che valgono, complessivamente, 3 miliardi di euro.
Il primo cantiere (lotto 3) riguarda tre chilometri di tunnel compresi tra St. Jean de Maurienne a St Martin de la Porte. L’appalto ha un valore di 228 milioni e avrà una durata di 70 mesi.

«Questo lotto - ha spiegato Mario Virano, direttore generale di Telt - ha una durata piuttosto lunga nonostante l'estensione ridotta perché sarà realizzato con tecnologie tradizionali, in quanto la complessità geologica del terreno non consente di utilizzare le frese per lo scavo meccanizzato».

Ad aggiudicarsi i lavori il raggruppamento di imprese italo-franco-svizzero guidato da Implenia Suisse con Implenia France, Nge, Itinera e la friulana Rizzani de Eccher.
Sarà il team guidato dalla francese Vinci Construction Grands Projects con Dodin Campenon Bernard, Vinci Constuction France Tp Lyon e l’italiana Webuild a occuparsi del secondo lotto. Valore dell’opera 1,43 miliardi di euro per un tracciato di 23 km.

Infine il lotto 1, per 21,9 km, è stato assegnato a un consorzio italo-francese composto da Eiffage Genie Civil, Spie Battignolles e le italiane Ghella e Cogeis.
Al team di cui fa parte Rizzani de Eccher spetta la sezione di tunnel compresa tra il portale di ingresso francese a Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte.
Lo scavo in questo tratto dovrà avvenire con il metodo tradizionale, cioè con il martellone demolitore ed eventualmente l’esplosivo.

Sono previste anche le opere sulla piattaforma di Villard-Clément comprese tra la galleria artificiale a Ovest (la tranchée couverte, già realizzata) e l’imbocco naturale del tunnel nella montagna verso Est. Si aggiungono i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le due gallerie, i locali tecnici e le nicchie per l’esercizio e la sicurezza.
Questo lotto, come detto, vale 228 milioni di euro e prevede circa 70 mesi di lavori. Il finanziamento dell’opera è garantito da Europa, Italia e Francia.

Nei prossimi mesi è attesa la decisione relativa alle aggiudicazioni del lotto italiano - valore un miliardo di euro - per i lavori di scavo del tunnel che sbucherà a Susa (Torino).
Il tunnel ferroviario sotto le Alpi tra Francia e Italia è uno dei più lunghi al mondo: 57,5 km per due canne, in modo da tenere separati i flussi dei convogli nelle due direzioni e garantire la sicurezza, per un totale di 115 km di gallerie.

La Torino-Lione - che - ricordiamo, è una delle opere infrastrutturali fondamentali del Corridoio Mediterraneo, l’asse della rete ferroviaria che unisce la penisola iberica all’Est europeo, che consente di bypassare le Alpi facendo viaggiare i treni alla quota di pianura (220 km/h per i passeggeri e 120 km/h per le merci), una volta ultimata nel 2032 consentirà di togliere 1 milione di camion dalle autostrade alpine, con importanti risparmi ambientali ed economici.

Nessuna dichiarazione ufficiale dalla Rizzani de Eccher che attende di incontrare i partner per rendere noti i dettagli dell’opera di competenza, e le sue complessità. Ma l’aggiudicazione è di per sè un ottima notizia per il colosso friulano, tra le prime 10 imprese del Paese nel settore dell’ingegneria e della costruzioni.
Riproduzione riservata © il Nord Est