Prosecco in viaggio: dal produttore al grossista. E anche a casa con Amazon
BASSANO DEL GRAPPA - Che il Prosecco sia diventato uno dei best seller a livello mondiale è cosa nota.
Ma non tutti sanno come effettivamente le bollicine possano brillare nei calici a migliaia di chilometri di distanza dalle sacre colline di Valdobbiadene.
Dalla fase di imbottigliamento allo scaffale del supermercato o alla cantina di casa, dentro questo viaggio c’è una macchina perfetta che controlla ogni millimetro percorso dalle bottiglie.
Un’azienda leader in questo particolarissimo segmento del mercato è la Logistic Net, società di Bassano del Grappa, nel Vicentino, fondata nel 2006 dagli attuali amministratori: Matteo Vaccari (ad), Andrea Munari (responsabile spedizioni) e Michele Muraro (responsabile di magazzino).
Oggi l’azienda fa parte di Bas Group Spa, holding che fattura 35 milioni di euro e occupa direttamente più di duecento persone.
“La nostra specialità è la logistica in outsourcing e tra i vari settori merceologici che serviamo spicca senza dubbio quello vitivinicolo”, spiega Vaccari. “Ritiriamo le bottiglie appena finita la fase di imbottigliatura, gestiamo lo stock a magazzino a temperatura controllata, eseguiamo tutte le lavorazioni necessarie (cerallaccatura, sigillatura, etichettatura, creazione espositori e quanto altro possa servire) e infine ci occupiamo della parte distributiva, ovunque nel mondo. Grazie alla nostra flessibilità e capacità di evadere gli ordini in tempi molto stretti abbiamo ottenuto la fiducia di grosse aziende nel territorio”.
Ad oggi nel polo logistico di Bassano del Grappa viene gestita la movimentazione di oltre venti milioni di bottiglie di vino e circa dieci milioni di bottiglie di birra.
Questo segmento di business, oltre al boom di vendite che ha avuto il Prosecco, è cresciuto grazie ai magazzini a temperatura controllata e alla qualifica di “deposito fiscale” con certificazione AEOF.
Su questo fronte, peraltro, Logistic Net ha appena inaugurato un moderno magazzino automatizzato di tipo shuttle, per una capacità di circa quattromila posti pallet, il più grande nel Veneto.
Ma spesso le difficoltà delle aziende sono collegate più all’e-commerce che non alla movimentazione dei pallet interi.
Un numero sempre maggiore di clienti sono abituati ad ordinare on-line magari sei bottiglie differenti, e grazie ad Amazon, per esempio, a ricevere in casa propria tutto in poche ore: un target difficilissimo da soddisfare.
“Per questo si rivolgono a noi”, incalza Vaccari.
“Logistic Net evade il 98% degli ordini ricevuti entro le ore 14 già nello stesso giorno, creiamo i pacchi speciali rinforzati per corriere espresso, e organizziamo le spedizioni in tutto il mondo, formalizzando tutte le pratiche necessarie. Il tutto dando visibilità degli avanzamenti al cliente quasi in tempo reale: per consegne in Italia per esempio consegniamo già la mattina successiva al ricevimento dell’ordine. Il nostro grande “valore aggiunto” è la personalizzazione del servizio. I processi in magazzino spesso non sono standard ed il nostro servizio è sempre tarato su misura del cliente”.
LA SCHEDA
BAS GROUP SPA IN CIFRE Nel 2011 Logistic Net viene partecipata da Bas Group prima al 50% e dal 2013 al 100%. Oggi il gruppo è composto da cinque aziende: Bassanosped, Il Corriere, Ribosped, Bas Express e Logistic Net; queste aziende coprono coi loro servizi l’intera supply chain logistica, dal magazzinaggio al trasporto. In tutto, vi lavorano circa 200 persone per un fatturato di circa 35 milioni di euro.
LOGISTIC NET IN CIFRE Logistic Net nasce nel 2006. Nel corso degli anni sono stati effettuati vari traslochi per arrivare a Gennaio 2015 nell’headquarter di Bassano del Grappa e sei magazzini: da circa duemila metri quadri di area coperta é passata in quattro anni a quasi cinquantamila. Dieci anni fa vi lavoravano solo i tre imprenditori fondatori, oggi sono più di 50 i collaboratori dipendenti. Il 90% del personale è assunto a tempo indeterminato. L’azienda, specializzata nella logistica in outsourcing, gestisce circa 1500 ordini al giorno, movimentando un milione di colli e venti milioni di bottiglie.
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