Vendemmia 2016, ottima ma non abbondante

Le prime previsioni sulla raccolta iniziata in questi giorni delle uve bianche per le basi spumante. In calo soprattutto quelle a bacca rossa, anche per la riduzione delle superfici

VENEZIA - Si preannuncia buona per qualità la vendemmia in Veneto, che sta partendo in questi giorni con la raccolta di Pinot e Chardonnay per le basi spumante.

Attese in calo, invece, le quantità, su cui pesa la frenata delle uve a bacca nera: a livello produttivo la vendemmia 2016 sarà caratterizzata da un calo di alcuni punti percentuali per le uve a bacca nera (con valori più sensibili per il Merlot), a causa della riduzione delle superfici e alcuni problemi di ordine sanitario.

«La Regione Veneto sta investendo diversi milioni di euro nel settore vitivinicolo, 12 milioni in attività di promozione nei Paesi terzi, 8,5 per la ristrutturazione dei vigneti, numerosi altri bandi in ambito PSR; ma i risultati alla fine arrivano e a parlare sono le cifre: prima regione italiana per produzione e per export, tanto che lo scorso anno abbiamo prodotto 12,54 milioni di quintali di uva pari a 9,7 milioni di ettolitri di vino: abbiamo esportato prodotto (di grande qualità) per 1,83 miliardi di euro, pari al 34% del valore complessivo delle esportazioni vinicole italiane. Insomma, stiamo parlando di un comparto davvero importante, che richiede una attenzione particolare. Per questo, iniziative come quella di oggi sulle previsioni vendemmiali risultano momenti strategici di confronto con i nostri produttori», ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan, intervenendo al tradizionale focus promosso a Legnaro-Pd da Veneto Agricoltura e Regione dedicato alle previsioni della vendemmia 2016 nel Veneto, nel restante Nord Est, nelle altre principali Regioni vitivinicole italiane, in Francia e Spagna.

Riproduzione riservata © il Nord Est