«Giovani, rinunciate ai sussidi e mettetevi in gioco»: l’appello di Guido Barilla scatena le polemiche

L’imprenditore a capo della multinazionale di famiglia, che ha rilevato lo stabilimento di Muggia da Pasta Zara, vede «un atteggiamento di rilassamento». Reazioni furiose: «Rinunci lui ai suoi privilegi». E parte l’appello al boicottaggio

Fabio Poloni
Guido Barilla, presidente della multinazionale di famiglia
Guido Barilla, presidente della multinazionale di famiglia

TRIESTE. Sembra un paradosso, c’è fame di lavoro ma molte aziende lamentano la difficoltà nel reperire personale qualificato. Cosa sta succedendo? «Molte persone scoprono che stare a casa con il sussidio è più comodo rispetto a mettersi in gioco cercando lavori probabilmente anche poco remunerati. C'è un atteggiamento di rilassamento da parte di alcuni che io spero termini perché invece serve l’energia di tutti. Rivolgo un appello ai ragazzi: non sedetevi su facili situazioni, abbiate la forza di rinunciare ai sussidi facili e mettetevi in gioco. Entrate nel mercato del lavoro, c’è bisogno di tutti e specialmente di voi».

La domanda l’ha posta Massimo Giannini, direttore della Stampa. La risposta è di Guido Barilla, a capo dell’impero della pasta. Apriti cielo: parole che hanno toccato un tema caldo, un nervo scoperto. In molti, sui social, hanno reagito duramente: altro che rilassamento, provi Barilla ha rinunciare alla sua posizione e a mettersi in gioco in un mercato del lavoro in queste condizioni. C’è anche chi invoca un boicottaggio di protesta, come fa il senatore dei Cinque Stelle, Nicola Morra.

 

Barilla lo scorso anno ha perfezionato l’acquisizione dello stabilimento di Muggia (Trieste) da Pasta Zara, gruppo trevigiano con sede a Riese Pio X. Un’operazione da 118 milioni di euro con il quale la multinazionale della pasta ha messo radici a Nordest.

Le reazioni indignate all’uscita di Guido Barilla sono arrivate da più parti. In molti, sui social, hanno ironizzato sulla posizione “comoda” ed ereditaria del dirigente d’azienda. Al di là del muro contro muro, il tema è di stretta attualità: se il mercato del lavoro offre ai giovani contratti deboli e sottopagati, chi ha un sussidio dovrebbe rinunciare, a queste condizioni? 

Molto duro anche Daniele Viotti, parlamentare europeo del Partito Democratico, che chiama in causa la vecchia rubrica del settimanale satirico “Cuore”.

Non è la prima volta che le posizioni di Guido Barilla fanno molto discutere, anzi. In passato era stata una sua presa di posizione a favore della «famiglia tradizionale» a sollevare un polverone. Poi l’azienda è corsa ai ripari con le scuse e una campagna di comunicazione mirata.

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